ACQUA
La crescita demografica ed i nuovi modelli di sviluppo hanno determinato un forte incre- mento dei fabbisogni idrici e al tempo stesso si è registrato un peggioramento della qualità delle risorse idriche.
L’inquinamento delle acque sotterranee, sfruttate per l’alimentazione dei nostri acquedotti, è solamente meno evidente di quello delle acque di superficie, ma certamente non meno dannoso.
Il costante controllo delle autorità preposte è quindi indispensabile, come indispensabili sono la raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue urbane, prima del loro allontanamento e smaltimento.
Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti naturali e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni, avviene tramite processi chimico-fisici (sedimentazione, dissabbiatura, grigliatura e disoleatura) e processi biologici simili a quelli che avvengono in natura (con uso di alghe, batteri, protozoi e metazoi).
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell’inquinamento idrico osservando opportune norme comportamentali:
- utilizzare detersivi privi di fosfati;
- non gettare negli scarichi fognari vernici, solventi, olii e sostanze tossiche;
- ottimizzare l’utilizzo delle lavatrici e lavastoviglie riducendo opportunamente la quantità media di detersivo utilizzato.
L’acqua disponibile sulla terra per uso potabile è lo 0,06% di quella complessiva.
Basterebbe questo dato per decidere, da subito, di risparmiare acqua con un uso razionale anche nelle mille azioni quotidiane.
L’inquinamento delle acque sotterranee, sfruttate per l’alimentazione dei nostri acquedotti, è solamente meno evidente di quello delle acque di superficie, ma certamente non meno dannoso.
Il costante controllo delle autorità preposte è quindi indispensabile, come indispensabili sono la raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue urbane, prima del loro allontanamento e smaltimento.
Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti naturali e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni, avviene tramite processi chimico-fisici (sedimentazione, dissabbiatura, grigliatura e disoleatura) e processi biologici simili a quelli che avvengono in natura (con uso di alghe, batteri, protozoi e metazoi).
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell’inquinamento idrico osservando opportune norme comportamentali:
- utilizzare detersivi privi di fosfati;
- non gettare negli scarichi fognari vernici, solventi, olii e sostanze tossiche;
- ottimizzare l’utilizzo delle lavatrici e lavastoviglie riducendo opportunamente la quantità media di detersivo utilizzato.
L’acqua disponibile sulla terra per uso potabile è lo 0,06% di quella complessiva.
Basterebbe questo dato per decidere, da subito, di risparmiare acqua con un uso razionale anche nelle mille azioni quotidiane.